Entro il 31 gennaio 2023, relativamente all’anno precedente, avrebbe dovuto essere dichiarata, con nodello RDC/PDC COM Esteso, ogni variazione del patrimonio mobiliare, che comportasse la perdita dei requisiti:
in particolare, avrebbe dovuto essere dichiarata la giacenza media dell’assegno circolare di 16 mila euro, che equivale, nè più nè meno, ad un conto corrente qualsiasi con un deposito di 16 mila euro. La circostanza che lei non abbia incassato l’assegno circolare nominativo e non trasferibile è assolutamente irrilevante: lei al 31 dicembre 2022 disponeva di un patrimonio mobiliare pari ad almeno 16 mila euro, e come tale sta illecitamente fruendo del reddito di cittadinanza.
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