Se l’assemblea condominiale delibera l’esecuzione dei lavori, non c’è modo di esimersi: le spese andranno ripartite in base alle tabelle millesimali. Ciascun condomino potrà cedere il credito d’imposte a cui avrebbe diritto alla ditta che esegue i lavori.
Tuttavia, per poter cedere il credito di imposta bisogna averne diritto, nell’anno di imposta. Ovvero nell’anno in cui si eseguono i lavori il condomino deve aver pagato tasse in misura tale da coprire la spesa a lui imputata.
In sostanza, per cedere qualcosa bisogna avere qualcosa: chi non ha redditi, non presenta la dichiarazione fiscali e non ha tasse da pagare non potrà avere un credito da cedere.
Non c’è modo di trasferire gli oneri di spesa fra condomini, tuttavia, per quel che riguarda il superbonus 110%, anche chi non percepisce reddito IRPEF potrà fruire delle agevolazioni: il contribuente è, infatti, titolare di un reddito fondiario (rendita catastale dell’immobile) che concorre alla formazione del reddito complessivo, anche se non soggetto a Irpef (interpello 30/2021 Agenzia delle Entrate).
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