Ornella De Bellis

In effetti, la posizione censita verrà eliminata dopo tre anni decorrenti dalla data in cui avrebbe dovuto essere pagata l’ultima rata del prestito, o, se condizione più favorevole, allo scoccare del quinto anno dalla data in cui è stata inserita la prima segnalazione.

Tuttavia, nel frattempo, il debitore che abbia raggiunto un accordo transattivo con la società cessionaria, può chiedere al gestore della centrale rischi in cui risulta essere stato censito, esibendo la quietanza liberatoria e la lettera di cessione del credito dal cedente (soggetto segnalante) al cessionario, una annotazione a margine in cui venga attestato il rimborso del debito.

Talvolta, i funzionari più attenti cui viene affidata l’istruttoria per la concessione di un prestito, non si limitano ad individuare l’eventuale posizione negativa registrata in centrale rischi a carico del richiedente, debitore segnalato, ma danno uno sguardo anche alla presenza di eventuali note informative a corredo.

E, in ogni caso, al funzionario della banca o della finanziaria che nega il prestito, contestando la segnalazione negative riscontrata in centrale rischi, si può sempre opporre la quietanza liberatoria: e, anche se non spesso, la cosa funziona ed aiuta.


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