Il contratto di mutuo – Scrittura privata ed atto pubblico
Contratto di mutuo - Scrittura privata
L’atto di concessione del mutuo può assumere la forma di scrittura privata quando viene sottoscritto contemporaneamente dalle parti; quando, invece, la firma del contratto avviene in presenza di un notaio si parla di atto pubblico.
In questo secondo caso le spese notarili, calcolate in base al valore della pratica, incidono sul costo del mutuo (è buona abitudine chiedere al notaio un preventivo).
Contratto di mutuo - Atto pubblico
La forma pubblica è obbligatoria per tutti quegli atti che prevedono l’acquisizione, come garanzia, dell'ipoteca volontaria e, pertanto, in questa pubblicazione si farà riferimento alla forma pubblica (Questa formalità è richiesta dalla legge, sia per poter iscrivere l’ipoteca sull’immobile, sia per attribuire all'atto pubblico il requisito di “titolo esecutivo”.
L’atto di mutuo è un “titolo esecutivo” nel senso che se il debitore non adempie ai suoi obblighi non è necessaria una sentenza di condanna: per l’esecuzione del contratto basta semplicemente l’atto, e ciò assicura una certa tranquillità alla banca creditrice.
Dopo la lettura e la firma dei documenti necessari verrà consegnato l'assegno pari all'importo del mutuo concesso).
Tipologie di mutuo in base al tasso di interesse applicato
Ogni contratto di mutuo viene caratterizzato da alcuni elementi essenziali:
- tasso di interesse;
- durata;
- tipo di eventuale garanzia aggiuntiva oltre a quell’ipotecaria (ad esempio, può essere richiesto che un altro soggetto garantisca il pagamento delle rate: se il debitore non paga, a banca chiederà i soldi a quest’altro soggetto).
Il tasso di interesse applicato al finanziamento determina la tipologia dei contratti di mutuo attualmente presenti sul mercato. Esistono:
- Mutuo a tasso fisso: la rata del mutuo non varia durante la durata del prestito. Questa forma garantisce la certezza dell'importo degli interessi che si dovranno pagare e, soprattutto, tutela il prestito nel caso i tassi dovessero crescere.
- Mutuo a tasso variabile: la rata del mutuo varia secondo determinati parametri stabiliti periodicamente dalla banca Centrale Europea a cui viene aggiunta una percentuale. Questa formula fa sì che il tasso di interesse pagato segua gli andamenti del mercato, sia in alto che in basso.
- Mutuo misto: è prevista l’applicazione in tempi determinati successivi, sia del tasso fisso che del tasso variabile (es. primi 5 anni a tasso fisso e gli altri a tasso variabile).
- Mutuo con tasso d’ingresso: per un certo periodo iniziale viene applicato un tasso ridotto. Alla scadenza di questo periodo, viene prevista l’applicazione del tasso fisso o variabile corrente al momento della scadenza.
- Mutuo con cap: è un mutuo a tasso variabile, ma il tasso non può mai superare un tetto massimo predefinito.
- Ee altri ancora, solitamente una combinazione dei precedenti…
Mutuo - L'indicatore Sintetico di Costo ISC
Per i mutui, il valore che esprime il costo totale dell'operazione, non è il TAEG bensì l’ISC: Indicatore Sintetico di Costo, espresso in percentuale sull’ammontare del mutuo concesso.
L’ISC comprende:
- il rimborso del capitale
- il pagamento degli interessi
- le spese di istruttoria
- le spese di assicurazione o garanzia
- ogni altra spesa prevista nel contratto legata al mutuo
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