Le tipologie di frode creditizia
Le forme di frode più diffuse sono quelle associate al furto di identità, che possono essere raggruppate nelle seguenti tipologie:
- impersonificazione totale: si tratta dell'appropriazione indebita dell'identità altrui attraverso l’uso di nome e caratteri di altre persone; è il caso per esempio del frodatore che vuole acquistare un bene a rate e si reca presso un dealer utilizzando i dati anagrafici di un’altra persona. L’impersonificazione può riguardare un soggetto realmente esistente così come un soggetto inesistente o deceduto.
- impersonificazione parziale: in tale tipologia di frode il soggetto maschera parzialmente la propria identità attraverso l’utilizzo di dati anagrafici falsi e di recapiti veri. È il caso tipico del frodatore che richiede una carta di credito ad un istituto finanziario e dichiara i propri dati anagrafici falsi ed indirizzo vero. L’obiettivo della frode è di far pervenire direttamente a casa propria la carta di credito.
- dichiarazione di caratteri falsi: tale tipologia di frode avviene attraverso l’utilizzo di dati anagrafici e recapiti veri e caratteri falsi (per es. attività lavorativa, stipendio, ecc).
La frode creditizia attribuibile al furto di identità apre oggi un importante dibattito tra gli enti finanziatori sulla necessità di dotarsi di sistemi di prevenzioni di frodi e di condividere le informazioni sul fenomeno. Quali dovrebbero essere gli obiettivi di un modello di prevenzione/controllo delle frodi? Principalmente tre:
1. Prevenire il fenomeno delle frodi attraverso strumenti di accertamento dell'identità del soggetto richiedente credito
2. Dissuadere i potenziali frodatori dal compiere dei tentativi di frode
3. Ridurre la necessità di azioni civili o penali
Per assolvere agli obiettivi di cui sopra, un sistema di prevenzione delle frodi dovrebbe fornire un contributo dal punto di vista della identificazione e autenticazione. Possiamo definire il processo di identificazione come il primo step di verifica della validità dei dati dichiarati dal soggetto (quali ad esempio la verifica dell'esistenza dell'indirizzo, del nome e cognome ecc). Possiamo invece, definire il processo di autenticazione come il processo che mira a verificare con un elevato livello di affidabilità l’identità del soggetto.
Il servizio antifrode realizzato da CRIF, effettua la verifica su un set allargato di dati anagrafici dichiarati dal soggetto richiedente credito su diverse banche dati specifiche, controllandone la congruenza. In particolare, tra le informazioni utilizzate vi sono quelle tratte dalle liste elettorali, dagli elenchi telefonici, dall'archivio dei documenti smarriti e rubati sul territorio italiano gestito dal Ministero dell'Interno. Si può affermare che un’efficace azione preventiva contro le frodi di identità può avvenire solo in presenza di un’elevata quantità e qualità di verifiche che ciascun ente finanziatore sia in condizione di approfondire a fronte dell'erogazione di un finanziamento.
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