Ho un nome Indiano che per gli italiani é praticamente impronunciabile: ho una partita IVA, mi occupo di marketing e con i Clienti comunico prevalentemente via e mail.
Ho scelto di firmarmi nelle conversazioni con un nome e cognome di fantasia Italiani. Tipo Mario Rossi, per facilitare le conversazioni. Non cambia in fatto di avere qualche beneficio, né faccio nessun danno con questo (almeno penso).
Le fatture, i preventivi, eccetera, sono però sempre della mia partita IVA.
Sto commettendo il reato di sostituzione id persona?
Della questione si occupa l’articolo 494 del codice penale, secondo il quale chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno.
Per falso stato deve intendersi l’insieme delle condizioni personali che attengono al rapporto della persona con al società, come ad esempio la cittadinanza, la capacità di agire, lo stato libero o coniugale, la parentela.
La qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici può essere, ad esempio, quella di proprietario.
Non ci sembra che nel suo comportamento ( così come ci è stato descritto) emergano fattispecie di rilevanza penale
2 Agosto 2023 · Simone di Saintjust