Secondo sollecito recupero crediti – Un vostro parere

Probabilmente è stata effettuata, in tempi recenti, una indagine patrimoniale sul debitore da cui è emerso che il debitore percepisce stipendio, ha nella propria disponibilità un conto corrente, oppure è entrato in possesso di un immobile. Beni che cinque anni fa non possedeva.

Altrimenti non sono in grado di spiegare perchè Banca IFIS si è fatta viva dopo cinque anni, non avendo mai intrapreso, all’epoca, azioni giudiziali di riscossione coattiva.

Se l’ipotesi formulata fosse corretta, bisognerebbe davvero cominciare a preoccuparsi.

5 Maggio 2021 · Ludmilla Karadzic

Preciso che la situazione patrimoniale è identica a quella di 5 anni fa, ecco perchè sono rimasto sorpreso, perchè presumo che con la richiesta di 5 anni fa avrebbero potuto già agire giudizialmente o sbaglio? Comunque nel caso li contatterò anche perché ci sono cose che non mi quadrano, e fra l’altro in quasi 5 anni ci sono 4000 euro in più di interessi.

Che dire: in questi ultimi cinque anni saranno cambiate le politiche della società, con un maggiore impegno negli investimenti di natura legale finalizzati ad ottenere decreti ingiuntivi in tribunale, oppure la sua pratica sarà stata riassegnata ad un agente di recupero crediti più incentivato alle provvigioni derivanti dall’esito positivo di una riscossione coattiva giudiziale.

Quattromila euro in cinque anni non possono giustificarsi con l’applicazione degli interessi legali all’importo dovuto. Banca IFIS avrà gravato il debito con presunte spese legali che potranno essere contestate in sede di opposizione a decreto ingiuntivo.

6 Maggio 2021 · Annapaola Ferri