Richiesta alla nuova compagine sociale proprietaria dell’azienda di sanare i contributi INPS dovuti e non versati dall’azienda acquisita


L'articolo 2560 del codice civile dispone che la società acquirente risponde dei debiti dell'azienda acquisita che risultano dai libri contabili


Dalla verifica dell’estratto contributivo risulta un buco per l’anno 2015 di 4 mesi per mancato versamento da parte di una azienda che ho scoperto essere stata acquisita nel frattempo da una altra impresa: mi chiedo se posso avanzare a questa la richiesta per il risanamento dei contributi mancanti.
Preciso che mi sono rivolto ad un patronato il quale mi ha risposto che nulla possono in questi casi.

Secondo l’articolo 2560 del codice civile, l’alienante non è liberato dai debiti, inerenti all’esercizio dell’azienda ceduta anteriori al trasferimento, se non risulta che i creditori vi hanno consentito: tuttavia, l’articolo citato del codice civile specifica che nel trasferimento di un’azienda commerciale risponde dei debiti suddetti anche l’acquirente dell’azienda, se essi risultano dai libri contabili obbligatori.

Concludendo, in tema di cessione d’azienda, l’acquirente risponde dei debiti inerenti all’esercizio dell’azienda ceduta soltanto se essi risultino dai libri contabili: si tratta di una disposizione dettata non solo dall’esigenza di tutelare i terzi creditori (nella fattispecie il lavoratore dipendente), già contraenti con l’impresa, ma anche da quella di consentire al cessionario (l’acquirente) di acquisire adeguata e specifica cognizione dei debiti assunti.

La ratio della norma viene generalmente individuata nell’esigenza di tutelare il terzo creditore (il lavoratore dipendente), di fronte al trasferimento dell’azienda, che priva l’originario debitore (il datore di lavoro che non ha versato i contributi dovuti) di quella che normalmente costituisce la componente principale del suo patrimonio.

E’ evidente che un CAF non può occuparsi di un simile contenzioso: posto che dai libri contabili deve necessariamente risultare il mancato versamento dei contributi previdenziali dovuti relativi ai quattro mesi dell’anno 2015, bisognerà necessariamente affidarsi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro per pretendere, dai nuovi proprietari il pagamento dei contributi dovuti, visto che non è ancora intervenuta la prescrizione del diritto (decennale in caso di evasione contributiva).

23 Luglio 2023 · Tullio Solinas





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