Ho la residenza in quella che è la mia prima ed unica casa, per ovvi motivi (debiti con il fisco): in realtà però vivo altrove e per non dover pagare di continuo bollette acqua, gas, luce che arrivano anche se il consumo è nullo, posso chiudere i contratti delle utenze?
Nel senso: se chiudo le utenze, l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) potrebbe contestarmi il fatto che li non vivo e salterebbe il discorso della residenza nella prima casa?
Terzi potrebbero presentare agli uffici anagrafici del Comune una denuncia di residenza fittizia nell’unità abitativa in cui il soggetto ha dichiarato le propria residenza anagrafica: la polizia municipale potrebbe essere incaricata di accertare la veridicità dell’esposto, e pur sea dovrebbe limitarsi a verificare la presenza/assenza del soggetto nell’abitazione dichiarata come residenza anagrafica, la polizia municipale potrebbe rilevare la presenza di sigilli agli impianti di alimentazione delle utenze domestiche e desumere il ruolo di residenza fittizia per l’unità abitativa a cui seguirebbe la cancellazione del soggetto dall’anagrafe della popolazione residente in quel Comune, con le conseguenze immediate riguardo ai limiti di espropriazione immobiliare per debiti con il fisco.
6 Luglio 2023 · Simone di Saintjust