Pignoramento dello stipendio – Il tasso di interesse applicato è quello legale ed i dati del piano di ammortamento vanno correttamente interpretati


Pignoramento stipendio, selezione - pignoramento stipendio e pensione

Nel 2016 mi viene pignorato un 1/5 dello stipendio dal tribunale da parte di Banca Ifis da crediti ceduti saldo iniziale 6 mila euro più interessi 4 mila euro, più spese per un totale 13 mila euro. Inizio pagamento ottobre 2016 fino ad oggi 125 euro al mese. Il debito invece di diminuire mi trovo ad oggi aumentato a 13.200 euro. Mi hanno calcolato ancora interessi. Cosi non finirò mai di pagare.

Il tipo di rimborso nel pignoramento dello stipendio è a rata variabile e durata variabile: la rata varia in relazione al variare della busta paga (rata = 20% stipendio) e di conseguenza varia la durata del rimborso. Ma la durata del rimborso è anche funzione della eventuale variazione del tasso di interesse legale.

Nel pignoramento dello stipendio, infatti, il tasso di interesse applicato è quello legale: nello specifico, il tasso di interesse legale è stato nel 2016 pari allo 0,2%; è passato allo 0,1% nel 2017 per poi risalire allo 0,3% nel 2018. Attualmente (2019) il tasso di interesse legale si attesta allo 0,8%.

Per semplificare, supponiamo che la busta paga resti costante e, nella fattispecie pari a circa 125 euro nel periodo di ammortamento (durata del rimborso) e calcoliamo il tasso medio annuo legale nei primi quattro anni che risulta essere pari allo 0,35% = (0,2% + 0,1% + 0,3% + 0,8%) / 4.

Utilizziamo questa risorsa per calcolare il piano di ammortamento con le seguenti impostazioni:

Metodo di Calcolo: Rata Costante (metodo francese)
Importo del Finanziamento: € 13.000,00
Tasso di Interesse Annuo: 0,35%
Importo di ogni singola Rata: € 125,73

Otteniamo così che, rimborsando il debito iniziale di 13 mila euro, al tasso medio legale dello 0,35% annuo e con rata costante pari a circa 125 euro occorrerebbero 105 rate mensili e, alla fine della fiera (cioè dopo 105 rate), avremo pagato 13.200 euro circa con 200 euro di interessi.

E’ questo il significato da attribuire al dato 13.200 euro che lei ha interpretato, erroneamente, come debito residuo alla data attuale. Tale dato potrà poi modificarsi nel tempo, in relazione alla variabilità della busta paga e del tasso annuo di interesse legale. Naturalmente varierà, contestualmente, anche il numero di mesi necessari per terminare il rimborso del credito iniziale azionato e l’importo complessivo degli interessi corrisposti.

28 Febbraio 2019 · Piero Ciottoli

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